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Agosto 20, 2022

Home Staging, questo sconosciuto

In Italia, sono ancora forti i legami sociali e la convinzione che un prodotto si vende così com’è, senza tante sovrastrutture narrative. La casa, ancor di più, considerata come uno status symbol o come semplice involucro abitativo, non viene presa in considerazione come prodotto in vendita che necessita di un piano di marketing ma ci si limita a “documentare” lo stato di fatto. È il vecchio approccio product-first, che è andato benissimo dal dopoguerra fino al 2008 ma poi si è scontrato con lo scoppio della bolla immobiliare e la conseguente crisi. Ed è esattamente in quel periodo, che in Italia abbiamo preso in considerazione una tecnica di preparazione come l’Home Staging, utilizzata negli USA da oltre venti anni. Questa tecnica è stata inventata per ridurre il tempo in cui le case stanno sui portali per la vendita e oggi è efficacemente usata per preparare al servizio fotografico le case vacanza.

Che cosa ci attira di una casa quando la vediamo presentata per la prima volta online?
Un annuncio efficace parte dall’individuare, a monte, una persona che è in cerca di un’immagine di sé in un nuovo luogo di vita. Per questo è importante dare una priorità agli ambienti mostrati, individuando le zone della casa che si vivono di più che secondo il report annuale Profile of Home Staging stilato dalla National Association of Realtors® : la zona giorno, la camera da letto principale, la cucina, la zona da pranzo, l’ingresso e il giardino, il bagno, la seconda camera da letto.
Elementi poco considerati ma che hanno un impatto significativo sul prendere in considerazione un’immagine, sono la pulizia e la luminosità degli ambienti. Sarà capitato anche a te di vedere un annuncio che recita: “ampio e luminoso appartamento” di fianco a una foto fatta di notte, con le tapparelle abbassate e una lampadina triste e fioca. Ecco, questo è proprio il genere di incoerenza che provoca un “corto circuito” tra emozione e raziocinio, portando chi cerca casa a valutare gli altri annunci, senza farsi troppe domande. Non ci si sofferma su questo annuncio!

A questo punto, avrai intuito che per creare un annuncio efficace la soluzione è semplice e ovvia, per quanto non banale: occorre costruirlo al contrario, immedesimandosi in chi cerca “quella casa”, mettendogli a disposizione le migliori immagini, accompagnate a un testo coerente che racconti una storia, nella quale il protagonista sarà proprio il lettore dell’annuncio. In pratica si tratta di trovare la “consonanza” in modo da ricreare nella mente esattamente quel certo modo di vivere a cui il potenziale guest aspira.

Poi la casa allestita con la sapiente tecnica dell’home staging e un impeccabile servizio fotografico che valorizza gli ambienti, ti aiuteranno a realizzare un annuncio irresistibile.

(ispirato dal blog di Be Unsocial – antropologia digitale, intervista a Fabrizio Filigheddu)

Categoria: Blog