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Febbraio 12, 2021

Il proprietario può fidarsi delle agenzie?

Al giorno d’oggi è difficile fidarsi, soprattutto quando si tratta di mettere la propria casa nelle mani di altre persone che con il pretesto del servizio chiavi in mano potrebbero locare il tuo appartamento a tua insaputa e nasconderti dei guadagni.

Per ovviare a questo potenziale rischio alcuni proprietari preferiscono gestire tutto in autonomia, oppure delegare a soggetti terzi, prendendosi poi l’onere di controllare quotidianamente le persone che entrano in casa per non essere beffati. Il controllo è giusto, ma non deve diventare un’ossessione. Inoltre è necessario dire che quando si affitta nel mercato degli affitti brevi pubblicizzando la propria casa su portali come Airbnb e Booking.com, che sono quelli che a livello mondiale vengono usati per questo tipi di soggiorni, è quasi impossibile selezionare gli ospiti in arrivo. Si può pensare di tenere i prezzi sufficientemente alti per fare un filtro all’ingresso, scrivere chiare regole della casa, stipulare assicurazioni per proteggersi da eventuali danni sul proprio bene, si può essere molto rigorosi sulla richiesta dei documenti da inviare alla questura. Sono tutti modi che tutelano il proprietario. Tuttavia sarà molto difficile pensare di avere tutto sotto controllo. 

Se vuoi vivere sonni tranquilli e contemporaneamente guadagnare dal tuo immobile nel mondo dell’extralberghiero devi trovare un professionista di fiducia, che sia onesto, trasparente, serio, competente e appassionato di quello che fa.

In questa attività la qualità della relazione tra il proprietario e il professionista a cui ci si affida è fondamentale. Mi spiego meglio: quando si da in locazione l’appartamento per affitti tradizionali, il ruolo dell’agente immobiliare è quello di trovare degli inquilini che incontrino i bisogni del proprietario in termini di capienza finanziaria (che canone l’ospite è disposto a pagare?) e di affidabilità (questo inquilino sarà in grado di gestire al meglio il mio appartamento?). Trovata la persona giusta, il ruolo dell’agente immobiliare si esaurisce con la stipula del contratto.

Nell’extralberghiero la relazione tra professionista e proprietario è un rapporto di scambio e di comunicazione continuo: il property manager che gestire l’appartamento informa il proprietario di ogni prenotazione in arrivo, e comunica con lui ogni volta che è necessario intervenire sulla manutenzione della casa, ad esempio.

Il property manager è la figura che attraverso la soddisfazione dell’ospite tutela gli interessi del proprietario.

Nella scelta del giusto property manager per te, quindi, prendi informazioni, valuta bene la sua reputazione, verifica se ha un sito web e una pagina social per capire se la sua attività è alla luce del sole oppure se ha qualcosa da nascondere. Cerca di entrare in contatto con altri proprietari di cui lui gestisce le case. Riempilo di domande su come funziona il business: un bravo professionista non ha paura a rispondere né a rivelare i suoi segreti, perché sa di lavorare bene e non teme la competizione. Fatti dare dati storici e statistiche sull’andamento del suo business negli anni passati: non per forza devi aspettarti risultati strepitosi, perché nessuno è mago in questo settore e i margini sono molto bassi, ma di sicuro devi aspettarti trasparenza e sincerità.

Inoltre, per agevolare il rapporto di fiducia con il gestore del tuo appartamento puoi anche fare affidamento sulla tecnologia. Per fortuna, negli ultimi anni si sono sviluppati degli strumenti informatici ad hoc per questo tipo di gestione che, da una parte, aiutano il property manager a lavorare in maniera più professionale e, dall’altra parte, aiutano il proprietario di casa a verificare l’andamento della gestione senza dover intervenire di persona. Se ti affidi ad un property manager professionale richiedi che ti venga dato accesso al gestionale e che ti arrivino delle notifiche per ogni prenotazione. In questo modo potrai avere sempre la visibilità di chi entra in casa tua e di quanto stai guadagnando. Inoltre, puoi anche pretendere che alla fine dell’anno ti venga inviata una relazione e delle statistiche per verificare l’andamento della tua struttura. Se un property manager è serio non avrà niente da nascondere e sarà ben felice di condividere con il proprietario il frutto del suo lavoro.

Nel libro “Mettere a reddito la propria casa nel mercato extralberghiero. Teoria, pratica e strumenti per l’home sharing” abbiamo dedicato un lungo capitolo proprio alla tecnologia che può aiutare il proprietario a gestire o a verificare l’andamento della gestione, se fatta da altri. 

Buona lettura!

 

Categoria: Blog